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FUNGHI LUMINOSI

Il bosco può essere un luogo magico. In autunno, il sottobosco si popola di funghi di ogni forma e dimensione. E per creare un po’ di tale magia, puoi far sì che i funghi diventino luminosi. Tutto quello che ti serve è una fotocamera, una sorgente luminosa e un po' di post-elaborazione.

Chi, quando, dove, cosa e come (il perché lo lascio decidere a te)

Chi… o, più esattamente, quali funghi? I migliori soggetti fungini per questo progetto sono quelli dalla classica forma a cappello. Il cappello del fungo si apre e si appiattisce man mano che giunge a maturazione, per cui è preferibile scegliere i funghi appena nati. Anche perché è meno probabile che siano già stati mangiucchiati da chiocciole o lumache affamate. Per quanto riguarda le dimensioni, io preferisco i funghi il cui cappello è uno o due centimetri di diametro. Ed è preferibile che il fungo si trovi in una posizione leggermente elevata, come su un tronco morto. Il migliore effetto si ottiene (ed è più facile da creare) quando le lamelle sotto il cappello sono facilmente visibili.

Quando – La parte principale del fungo, ovvero il micelio, è nascosta o sottoterra. Le parti visibili del fungo, il gambo e il cappello, sono i corpi fruttiferi responsabili della riproduzione. I funghi crescono in ambienti umidi, pertanto il momento migliore per cercarli è dopo le piogge. L’autunno, con la sua instabilità meteorologica, è in genere il periodo migliore, ma è possibile trovare funghi anche dopo un temporale estivo.

OM-1 • M.Zuiko Digital ED 60mm F2.8 Macro • 1/125 s • F6.3 • ISO 200

Uno dei miei primi tentativi nel creare funghi luminosi. Questo effetto è stato ottenuto unendo diversi scatti.

Dove – I funghi possono spuntare ovunque ci sia materia in decomposizione, ma generalmente il sottobosco è il luogo ideale. Tronchi marci o foglie in decomposizione sono ideali. Ovviamente, visto che amano l’umidità, i funghi spesso proliferano nelle aree muschiose.

Cosa… ovvero, quale attrezzatura. Questo progetto non richiede una grande attrezzatura, ma alcuni elementi sono essenziali. Oltre al corpo della fotocamera, l’ideale è un obiettivo macro. Io ho usato l’obiettivo M.Zuiko 60mm F2.8 Macro. La maggior parte degli obiettivi OM System possono raggiungere incredibili distanze di messa a fuoco ravvicinate, per cui anche senza un obiettivo macro è possibile ottenere risultati apprezzabili.

Poiché l’immagine finale è il risultato di una composizione, è importante che la fotocamera rimanga in posizione tra uno scatto e l’altro. L’ideale è un treppiede o un sistema su cui montare la fotocamera e che ti consenta di avvicinarti il più possibile al suolo. Detto ciò, per alcuni di questi scatti ho poggiato la fotocamera direttamente a terra scegliendo di utilizzare un cavo di scatto remoto o l’app OI Share per evitare di muovere la fotocamera.

Per illuminare la parte sottostante del cappello è necessaria una piccola luce. Qualcosa come una lampada frontale, una torcia o una piccola lampada LED. In questa immagine ho usato un filo di luci LED a batteria. Per la composizione finale, avrai bisogno di un software per la post-elaborazione. Ho eseguito le modifiche iniziali con Adobe Lightroom Classic e terminato la composizione con Photoshop.

Come – Instruzioni passo a passo (e qui inizia il divertimento!)

Queste riprese notturne della foresta sembrano scattate di notte (mi pare ovvio). Ma è un’illusione! Questo effetto crepuscolare è stato creato in post-elaborazione. In realtà, la foto è stata scattata alle 9 di mattina in una giornata molto nuvolosa e uggiosa. Alcuni fotografi eseguono questi scatti al tramonto, ma la luce cambia molto rapidamente, specialmente nel bosco, per cui preferisco lavorare e avere il controllo della luce durante il giorno. Scegli le prime ore del mattino o una serata nuvolosa per ottenere risultati migliori.

  1. Impostazione – Una volta trovato il fungo perfetto, imposta la fotocamera in modo da poter vedere distintamente la parte inferiore del cappello. Una buona composizione è importante, pertanto cerca di eliminare dall’inquadratura qualsiasi elemento che possa distrarre. Comunque, non distruggere la natura per scattare una fotografia!

I funghi nati su un tronco marcio sono adatti a questo tipo di progetto, perché potete posizionare la fotocamera sufficientemente in basso in modo da vedere la struttura lamellare sotto il cappello del fungo.

  1. Impostazioni della fotocamera – In genere, scatto tutte le mie foto di paesaggi/naturalistiche in modalità Priorità Diaframma, lo stesso vale per le fotografie macro. Quando riprendo i funghi uso il bracketing di messa a fuoco, ma poiché lavoravo già con immagini multiple, per ottenere la composizione finale non ho voluto complicare troppo le cose quindi ho scelto un’apertura che mantenesse nitido il soggetto principale. Ho anche ridotto il valore dell’esposizione per ottenere un aspetto crepuscolare. Ogni situazione è differente, ma per questo scatto iniziale ho usato le seguenti impostazioni: ISO200, 1/125s, F6.3. Ho impostato la fotocamera su F6.3, ridotto l’EV a -1,3 lasciando che la fotocamera decidesse la velocità dell’otturatore.
  2. Illuminazione – Il successo dell’immagine finale dipende dalla qualità dell’illuminazione del cappello del fungo (cappello del fungo... mi sta venendo fame!). Anche se qualsiasi piccola fonte di luce può funzionare, preferisco i fili di luce LED che si usano a Natale. Scatta diverse foto illuminando la parte lamellare del cappello sia frontalmente che posteriormente. Potrai anche usare un po’ di luce sull’area circostante il fungo per aggiungere realismo alla luminosità proveniente dal cappello del fungo.

OM-1 • M.Zuiko Digital ED 60mm F2.8 Macro • 1/13 s • F6.3 • ISO 200

Un filo di luci LED a batteria è una soluzione semplice per illuminare la parte sottostante del cappello del fungo. Ogni cappello è stato illuminato e ripreso separatamente, comprese quelli sullo sfondo. Poiché nella mia composizione utilizzerò solo la parte illuminata del fungo, non ha importanza che la mia mano sia presente nello scatto.

  1. Illuminazione opzionale – In questa immagine volevo dare l’impressione che i folletti della foresta stessero guizzando nei paraggi, per cui ho aggiunto un ulteriore illuminazione sullo sfondo. Ho srotolato il filo di luci LED posizionandolo circa un metro dietro i funghi. Inizialmente, ho mantenuto l’apertura su F6.3, ma ho subito capito che in questa inquadratura avrei ottenuto un bokeh migliore aprendo il diaframma a F2.8.

OM-1 • M.Zuiko Digital ED 60mm F2.8 Macro • 1/25 s • F6.3 • ISO 200

Per la maggior parte delle immagini di questa serie ho usato un’apertura F/6.3, però in questo modo l’illuminazione dello sfondo non era sufficientemente morbida, oltre al fatto che si vedeva il cavo delle luci.

OM-1 • M.Zuiko Digital ED 60mm F2.8 Macro • 1/125 s • F2.8 • ISO 200

Per ottenere uno sfondo più morbido, ho usato un diaframma F/2.8.

  1. Post-elaborazione – Creare un effetto notturno. Dopo aver importato le immagini in Lightroom, ho eseguito delle lievi modifiche ai punti in ombra e a quelli illuminati. Per ottenere un effetto notturno ancora più intenso, ho modificato la temperatura del colore e l’esposizione complessiva dell’immagine. Per ognuna delle foto illuminate, gioca con i cursori dell’esposizione e delle alte luci fino a ottenere l’effetto desiderato. Non preoccuparti di come appare il resto dell’immagine perché le altre parti verranno mascherate. In genere, una luminosità calda dà un aspetto migliore, per cui regola il bilanciamento del bianco, se necessario.

Esegui le modifiche ad ogni immagine in Lightroom. Gioca con l’esposizione complessiva, le alte luci e le ombre fino a ottenere un effetto interessante.

  1. Post-elaborazione – Creazione dell’immagine composita. (Questa fase presuppone che si abbiano delle conoscenze di base di Photoshop, in particolare in merito alle maschere di livello.). Una volta eseguite le regolazioni a ogni immagine della composizione, importale come livelli in Photoshop. Organizzale in modo che il livello ‘notte’ sia in alto. Anche se hai usato un treppiede, è preferibile verificare il perfetto allineamento di ogni livello. Seleziona tutti i livelli e poi seleziona Allineamento Automatico Livelli dal menu Modifica.

Aggiungi una maschera di livello ad ogni livello, tranne a quello in basso. Nell’esempio che segue si vedono tre livelli, dove i primi due hanno le maschere di livello (il rettangolo bianco). Usando un pennello nero sulla maschera, è possibile rivelare parti del livello sottostante. Assicurati di aver selezionato la maschera di livello e rimuovi con il pennello parte del livello superiore in modo da far apparire le aree illuminate del fungo sottostante. Dovrai ripetere questa azione sul secondo livello in modo da far apparire le altre parti luminose dei funghi. Come potrai notare, ho anche mascherato alcune aree alla base del fungo per dare l’impressione che la luce sul fungo creasse un bagliore anche sul terreno. Durante la mascheratura, è possibile modificare l’opacità del pennello per ottenere un effetto più graduale e avere così un maggiore controllo sul risultato finale. Se hai usato troppo il pennello in un livello, è possibile passare dal nero al bianco e pennellare di nuovo per annullare l’effetto.

Per dare l’impressione che questa foto sia stata scattata al crepuscolo, riduci la temperatura del colore.

Se hai molti funghi luminosi, pertanto molti livelli, per far apparire le aree illuminate sottostanti dovrai continuare a mascherare. La mia immagine finale è composta da sei livelli: il livello notte, quattro funghi illuminati e i “folletti luminosi” sullo sfondo. Quando sarai soddisfatto della mascheratura, potrai aggiungere alcuni livelli di regolazione per ottenere un aspetto finale migliore. Ad esempio, funziona bene un livello di regolazione Curve. Una delle tecniche che uso per aggiungere ulteriore luminosità consiste nell’applicare un nuovo livello e convertirlo in modalità di fusione Luce Soffusa. Poi, uso un pennello con un colore caldo a un’opacità del 5% circa per pennellare gradualmente e ottenere una luminosità generale.

Immagini e commenti finali

Ogni fotografia di qualità inizia con un pizzico di immaginazione, come scegliete di catturare una scena in modo unico e interessante. La maggior parte delle volte, si cerca di preservare la realtà. Ciò che amo in questo progetto è che consente di mettere da parte la realtà e lascia trasparire un certo grado di creatività.

Ed ecco qua l’immagine finale. Nota la lumaca alla base del fungo. In effetti, mi era sfuggita finché non ho visualizzato queste immagini sul computer. È stata una piacevole sorpresa che ha arricchito l’immagine.

Questo è stato uno dei miei primi tentativi nel creare funghi luminosi.

L'immagine finale di un fungo luminoso e gli scatti che hanno contribuito a crearlo. Mi sono imbattuto in questo fungo durante un’escursione in una giornata tersa e soleggiata quindi, per ammorbidire la luce, ho usato una cartina che avevo nella borsa per ombreggiare il fungo. L’unica fonte di luce che avevo era il cellulare, quindi l’ho usato per illuminare il fungo.

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