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L'obiettivo M.Zuiko 90mm f/3.5 Macro IS PRO è diverso da qualsiasi altro obiettivo macro che abbia mai usato prima. Si tratta di un obiettivo super nitido con ingrandimento 2x, una notevole distanza di lavoro, autofocus, stabilizzazione dell'immagine, tenuta alle intemperie... e non è tutto. Quando ho visto per la prima volta le caratteristiche di questo obiettivo 90 mm ho pensato che avrebbe potuto cambiare il mio modo di realizzare fotografare macro.
Dopo averlo usato per oltre un mese, questo obiettivo ha effettivamente cambiato il mio modo di fotografare.
In questo articolo condivido alcune delle mie esperienze con l'obiettivo M.Zuiko 90mm Macro e alcuni consigli su come sfruttare le capacità di questo obiettivo PRO.
All'avventura
Il 90 mm è un obiettivo PRO dotato di una ghiera a due posizioni per la messa a fuoco manuale e di un cursore per limitare la gamma della messa a fuoco. Se come me sei un fanatico degli ingrandimenti elevati, probabilmente ti troverai ad attivare la modalità S-macro con la ghiera tirata indietro in modalità manuale per vedere con precisione a quale ingrandimento (visualizzato sull'estremità del cilindro dell'obiettivo) ti trovi mentre scatti.
Tuttavia, tirando indietro la ghiera della messa a fuoco si disattivano le funzioni dell'autofocus dell'obiettivo, comprese le funzioni Focus stacking e Focus bracketing. Se ti trovi a mettere a fuoco manualmente con la ghiera tirata indietro, ma vuoi anche impostare il focus stacking o o il focus bracketing, regola l'ingrandimento e la messa a fuoco e poi tira avanti la ghiera in modo da poter avviare il focus stacking o il focus bracketing.
Se l'ingrandimento 2x ti sembra troppo ravvicinato, il limitatore di messa a fuoco ti sarà utile, soprattutto se l'autofocus è il tuo cavallo di battaglia. L'opzione centrale cursore del limitatore di messa a fuoco consente di ottenere un ingrandimento massimo di 1x e di mantenere la distanza di messa a fuoco tra 0,25 e 0,5 metri. Mi è stato estremamente utile per avvicinarmi ai soggetti macro più grandi. Non vedo l'ora di provarlo per le riprese macro in volo quando vedrò volare più impollinatori in primavera.
Suggerimento: Fuori piove? Con l'obiettivo IP53 a tenuta stagna, puoi fare il pieno di pioggia.
Suggerimento 2: Sei un appassionato delle funzioni Focus stacking e Focus bracketing? Prendi in considerazione la possibilità di programmare il pulsante funzione dell'obiettivo per attivare/disattivare una di queste due funzioni.
Regolare la distanza di lavoro
La distanza di lavoro del 90mm è straordinaria. Anche dopo averlo usato per più di un mese, mi capita ancora di avvicinarmi troppo ai soggetti perché sono abituato a stare molto vicino quando scatto con ingrandimenti elevati.
La distanza di lavoro del 90mm a 2x è solo leggermente inferiore a quella del 60mm a 1x. Chi ha utilizzato il 60 mm senza montare una lente addizionale macro o dei tubi di prolunga, sa bene quanto la distanza di lavoro sia significativa. È sufficiente portare l'ingrandimento del 90mm ad un valore inferiore a 2x, per avere a disposizione uno spazio di lavoro sempre maggiore.
I vantaggi di una maggiore distanza di lavoro:
- Più spazio per avvicinarsi a soggetti vivi e timidi
- Maggiori opportunità di scattare all'altezza degli occhi o con angolazioni più piatte
- Più spazio per avvicinarsi ai soggetti direttamente dall'alto quando si utilizza un diffusore flash
- Più spazio per varie opzioni di illuminazione, compresa la luce continua
Diminuendo l'ingrandimento si aumenta ulteriormente la distanza di lavoro e si creano possibilità di scattare da nuove posizioni/angolazioni. Con il 90mm mi sono trovato a scattare molte foto all'altezza degli occhi che non sarebbero state possibili con il 60mm.
Suggerimento: aspettati di incontrare un po' di difficoltà iniziali quando provi la nuova distanza di lavoro, soprattutto se utilizzi il 60mm da molto tempo. Se non riesci a trovare il soggetto, prova ad allontanarti perché probabilmente sei troppo vicino.
L'ingrandimento è importante
L'ingrandimento 2x si ottiene ad una distanza terribilmente ravvicinata. Questo ingrandimento ha dei vantaggi, come la possibilità di immortalere dettagli che non si vedono a occhio nudo, ma ci sono alcuni aspetti da considerare quando si scatta con un ingrandimento così alto.
Innanzitutto, più ci si avvicina, minore sarà la profondità di campo. Se questo aspetto piace, fantastico. Se invece si desidera una messa a fuoco più estesa, è necessario prendere in considerazione la possibilità di scattare con un diaframma più chiuso, di utilizzare le funzioni Focus stacking o Focus bracketing o di diminuire l'ingrandimento. Se si vuole scattare con un diaframma più chiuso ma non si ha luce sufficiente, è necessario prendere in considerazione l'uso del flash o dell'illuminazione continua.
In secondo luogo, se si ha intenzione di utilizzare il focus staking o il focus bracketing, un ingrandimento più elevato comporta un maggior numero di scatti per coprire la stessa distanza. Non è un problema con un soggetto completamente statico, ma se se si sta cercando di fare un focus stacking/bracketing rapido di un soggetto sul campo, diminuire l'ingrandimento lo renderà più gestibile.
Infine, non bisogna dimenticarsi della diffrazione. Anche se il 90mm è estremamente nitido, entra in gioco la fisica. Per ottenere una nitidezza ottimale, è necessario prendere in considerazione l'idea di diminuire il diaframma quando si aumenta l'ingrandimento. Se ti piace la nitidezza dell'f/11 quando scatti a 1x, potresti non trovarla altrettanto nitida quando scatti a 2x.
Suggerimento: la lunghezza focale e l'ingrandimento del 90mm, entrambi superiori, daranno vita ad immagini differenti da quelle ottenibili con l'M.Zuiko 60mm. Aspettati di dover fotografare i soggetti in un modo nuovo e prova a fare esperimenti con le impostazioni.
Suggerimento 2: puoi aumentare l'ingrandimento del 90mm fino a 4x con i teleconverter MC-14 o MC-20!
Nitidissimo
Il 90mm è davvero nitido, soprattutto se si scatta con il flash attorno a f/8. A certi ingrandimenti è risultato addirittura super nitido a f/13. Questo mi ha permesso di fare esperimenti con la chiusura del diaframma per ottenere una maggiore profondità di campo in ogni scatto.
Più si chiude il diaframma, meno fotogrammi saranno necessari in un focus stacking o in un focus bracketing. Con questo obiettivo mi sono trovato molto bene e la media dei fotogrammi necessari è scesa da 50 a 25.
Suggerimento: quando si utilizza la funzione Focus stacking o Focus bracketing, i diaframmi più chiusi possono aiutare a ridurre la quantità di immagini fantasma quando i piani focali si intersecano durante lo stacking (sia in camera che in post). Se sei abituato a scattare con il focus stacking o il focus bracketing a f/5.6, prova a f/8 e oltre!
Precisione e stabilità
Sono rimasto impressionato dall'incredibile velocità e precisione dell'autofocus del 90mm. Anche con un ingrandimento elevato, l'autofocus è stato in grado di centrare l'occhio di un collembolo di pochi millimetri in movimento. La stabilizzazione dell'immagine completa il processo di messa a fuoco e sono stato in grado di seguire elementi che riuscivo a malapena a vedere ad occhio nudo. Non pensare quindi che l'autofocus non sia adatto alla macro.
Suggerimento: anche quando si mette a fuoco in manuale, premendo a metà il pulsante di scatto si attiva la stabilizzazione dell'immagine.
Suggerimento 2: non dimenticarti del cursore del limitatore della messa a fuoco! IO di solito lo tengo su S-Macro per mantenere l'autofocus tra gli ingrandimenti 1x e 2x.
Gestione della luce
Se utilizzi il flash, la sua diffusione è fondamentale. Il 90mm non è compatto come l'M.Zuiko 60mm e, sebbene un diffusore realizzato per il 60mm possa essere montato sul 90mm con alcune modifiche, non sarà abbastanza grande per diffondere correttamente la luce.
Se vuoi realizzare un diffusore fai da te, dovrai portare il pannello di diffusione più lontano per adattarlo all'obiettivo più lungo. Inoltre, dovrai aumentare la superficie del pannello di diffusione per integrare la maggiore distanza di lavoro.
Ho rinunciato a costruire da solo i miei diffusori molto presto nella mia carriera macro. Attualmente utilizzo un diffusore Cygnustech (@Cygnustech su Instagram) progettato appositamente per il 90mm.
Suggerimento: un diffusore più grande permette di prendere in considerazione flash più grandi e potenti, cosa che non era possibile quando si cercava di utilizzare un flash/diffusore con il compatto M.Zuiko 60mm.
Suggerimento 2: il 90mm sembra grande rispetto al 60mm, ma in realtà non lo è così tanto. Pesa meno di mezzo chilo e, dopo averlo utilizzato la prima volta, non ho più fatto caso alle dimensioni.
Riflessioni conclusive
L'M.Zuiko 90mm f/3.5 Macro IS PRO è il mio nuovo strumento di elezione per la fotografia macro. È un obiettivo meraviglioso, che continua a superare le mie aspettative.
L'unico svantaggio è il costo, ma si tratta di un obiettivo PRO con caratteristiche prettamente professionali. Se vuoi ottenere il massimo dalla fotografia macro, questo è l'obiettivo che fa per te.
Benjamin Salb è OM System Ambassador e fotografo macro vincitore di premi internazionali con sede a Gaithersburg, MD. Ben è specializzato in ritratti ravvicinati di invertebrati viventi e ama testare i limiti ambientali e tecnici del bracketing della messa a fuoco manuale sul campo. Anni fa ha collezionato 150 dei 151 Pokémon originali prima che la partita che aveva salvato venisse cancellata da un amico e da allora non ha mai smesso di tentare di recuperarla.
IG: @bens_small_world
Sito Web: www.benssmallworld.com