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Giuseppe Rogolino è nato ad Avellino il 31 ottobre del 1953. Inizia “ufficialmente” la sua attività artistica nel 1966, all’età di tredici anni, quando vendette i suoi primi due quadri ad olio, nel negozio del suo barbiere (mercante d’arte) in via degli Scipioni a Roma. Nello stesso anno vince il primo premio di scultura nella mostra collettiva organizzata dalla Direzione Generale della Croce Rossa Italiana nel Tempio di Via Sicilia in Roma.
Il 1975 è l’anno dell’esordio di Rogolino come artista professionista, con la sua prima mostra personale di scultura alla Galleria d’arte Il Babuino in via del Babuino a Roma. Lo scrittore Ugo Moretti che presentò le opere in catalogo, definì Rogolino l’artista delle mani per la ricca presenza di quest’ultime in tutte le sculture. La seconda personale fu presentata alla Galleria La Sfinge di Formia nel 1976 e nel 1977 la terza mostra alla Galleria d'arte La Meridiana a Verona, città in cui Rogolino vendette tutte le opere presenti in galleria, a collezionisti come il conte Calvi di Bergolo e l’imprenditore a livello internazionale di vini Zonin. Sempre nel ’97, gli viene commissionato dallo Scià di Persia Mohammad Reza Pahlavi, un monumento di 30 metri di altezza, in pietra e bronzo, dedicato a Ciro il Grande, da porre nell’omonima piazza a Roma (l’opera venne annullata in seguito alla rivoluzione popolare khomeynista sorta in Iran il 7 gennaio del 1978).
Tre anni, tre mostre di successo economico, di critica e di pubblico.
Poi arriva il 1978. La sera del 9 ottobre, Giuseppe Rogolino cena in famiglia, insieme allo zio Girolamo Tartaglione, nella propria casa in Viale delle Milizie 76 a Roma. Dopo cena, quest’ultimo, gli chiede di accompagnarlo a casa sua, che era nello stesso palazzo. Quei giorni era un po’ preoccupato perché, una settimana prima, aveva subito la visita di strani “ladri” che non avevano rubato nulla. Il giorno dopo, tornando a casa dal suo studio, Rogolino si scontra nel portone d’ingresso, con una donna che correva dalla parte opposta. Successivamente scoprirà che quella donna era Adriana Faranda, la brigatista rossa che faceva da copertura a quelli che all’ingresso della III scala stavano uccidendo il Direttore generale degli Affari Penali Girolamo Tartaglione. Quel fatto segnò definitivamente la vita di Rogolino, che in quel periodo stava scolpendo nelle cave di pietra di Marino, tra i Castelli romani, il monumento intitolato “Contro ogni violenza”, che il 30 settembre del 1979 verrà posto in Largo Igea a Roma in memoria del giovane di sinistra Walter Rossi, ucciso nel ’77 durante una manifestazione studentesca.
In seguito a quel lutto, Rogolino lascerà l’insegnamento, lo studio e la sua attività artistica per arruolarsi nella Polizia di Stato. La sua destinazione fu la scuola di Polizia di Peschiera del Garda, scuola in cui fu tenuto d’occhio dal primo giorno, poiché l’agente anziano che fungeva d’accompagnatore del gruppo di allievi di cui faceva parte anche Rogolino, vide casualmente che sulla rivista che aveva sotto il braccio, “La domenica del Corriere”, c’erano due pagine intere dedicate a quel particolare allievo con tanto di foto sull’opera dedicata a Walter Rossi. Che ci faceva un artista di sinistra in polizia? Lo scoprirono giusto in tempo, circa nove mesi dopo. Ma questa è un’altra storia. Per restare nell’arte, Rogolino , nella Scuola Agenti di Peschiera del Garda, ex Fortezza Asburgica, ha lasciato due affreschi: uno nella stanza del comandante e l’altro all’ingresso della caserma.
Nel 1979, a 26 anni, Rogolino viene inserito nel Dizionario degli Artisti Italiani del XX secolo Giulio Bolaffi editore.
Nel 1980 Rogolino lascia le stellette e riprende la sua attività artistica con una mostra Galleria d'arte Pantha Arte.
Nel 1981 ritorna a Roma con una grande mostra nei locali che furono lo studio del grande Canova, la Galleria d'arte Il Canovaccio. Sempre in quell’anno aderisce alla nascita del movimento artistico Narcissus, teorizzato dal prof. Giorgio Di Genova, dando vita alla corrente artistica della Narciso-arte. La prima esposizione, nel 1982, si tiene presso l’Istituto Italo Latino Americano di Roma. Sempre nel 1982 viene invitato al Padiglione Italia della XL Biennale d'arte di Venezia.
Successivamente partecipa ad altri importanti eventi artistici, tra cui: la II Biennale Internazionale del Bronzetto a Ravenna, l’ExpoArte di Bari; l’Art-Basel a Basilea, al Palazzo dei Diamanti a Ferrara, “Idiomi della scultura contemporanea” Mostra Internazionale di Scultura a Sommacampagna (Vr), alla Biblioteca dell’Accademia di Brera a Milano, al Centre Pompidou a Parigi e al Guggenheim Museum a New York con la mostra dedicata a Piero della Francesca "Un punto per Piero".
Nel 1995, su invito del direttore di Mega Channel, progetta la Corporate Identity del telegiornale. La ristrutturazione tecnologica e la nuova immagine editoriale ideata da Rogolino, portò il Canale All-News, dal terzo al primo posto tra i Network greci.
Successivamente, ancora a Roma, alla galleria Arti Visive; all’Expo Arte di Bari; all’Art-Basel di Basilea; alla galleria Plusart di Mestre, nel 1983 alla galleria Pantha Arte di Como e alla Galleria Ezio Pagano di Bagheria.
Nel 1984 viene invitato alla Biennale di Venezia - Padiglione Italia, ma pur essendo in catalogo si ritira per dissenso nei confronti del direttore Maurizio Calvesi.
Nel 2003, presso lo studio d’arte Canova a Roma, ha presentato un nuovo filone artistico chiamato: METAEICON, frammenti d’inviati di guerra su pittosculture in ferro ossidato. Nello stesso anno ha realizzato l’opera “Il vento dello Spirito”, tabernacolo in bronzo per la chiesa salvatoriana Gesù Divin Salvatore in Roma.
Nel 2006, per la chiesa Mater Salvatoris in via Clementi 40 a Roma, ha realizzato il crocifisso dell’altare, le vetrate dell’abside e del portale d’ingresso, e l’altorilievo policromo in terracota “Il Figlio e il padre”.
Nel 2008, per la sede generalizia delle suore Dorotee in Roma, ha modellato un crocifisso in bronzo posto nel giardino principale.
Rogolino nel 2010 è stato inserito nella prestigiosa opera editoriale: “Storia dell’arte italiana del ‘900. Generazione anni quaranta tomo2” Ed. Bora. L’opera completa “Storia dell’arte italiana del ‘900 – per generazioni” è stata presentata il 25 settembre 2012 dal prof. Giorgio di Genova, storico e critico dell’Arte contemporanea, all’Accademia di Belle Arti di Roma.
L’opera dell’artista è trattata anche nell’ultima pubblicazione “Percorsi d’arte in Italia” edizioni Rubettino 2014.
Domenica 22 febbraio 2015, nella Cappella dell’Adorazione Perpetua della chiesa San Giovanni Battista de la Salle in Roma, alla presenza del card. Ennio Antonelli, viene presentata al pubblico la vetrata artistica policroma raffigurante Cristo Pantocratore tra San Giovanni evangelista e la Madonna col Bambino, larga mt. 8,30 e alta mt. 3,40. Si tratta della seconda vetrata artistica fatta da Rogolino, poiché la prima è stata realizzata nella Cappella Santa Chiara del Centro Rai di Saxa Rubra a Roma, raffigurante la Mater Salvatoris.
Attualmente è in fase di studio la prima “Neth”, una grande scultura monolitica che rappresenta il fulcro dell’ambizioso “Programma Connessus”. Un evento culturale che intende coinvolge re intellettuali ed artisti di livello internazionale, con l’obiettivo di formare le persone, soprattutto i giovani, sui principali temi necessari a salvaguardia del genere umano e del suo habitat. I due temi su cui Rogolino, insieme all’organizzazione Connessus, sta lavorando sono due: quello presentato ad Assisi per la formazione dei bambini e dei giovani delle aree disagiate del mondo; e quello presentato il 22 Maggio 2015 a Palazzo Larderel a Firenze intitolato “Arte e Pace”, in cui far convergere gli intellettuali e gli artisti del bacino mediterraneo a salvaguardia della pace mondiale, attraverso una nuova rinascita della cultura.
Principali Mostre Personali
1975 - Roma, Prima mostra di scultura alla Galleria del Babuino;
1976 - Formia (Lt), Galleria La Sfinge;
1977 - Verona, Galleria d'arte La Meridiana;
1978 - Roma, Galleria d'arte Il Caravaggio;
1980 - Como, Galleria Pantha Arte;
1981 - Roma, Galleria d'arte Il Canovaccio;
1982 - Pantelleria, Studio d'arte Valenza;
1982 - Bagheria (Pa), Galleria Il Poliedro;
1983 - Omegna, Galleria Spriano;
1983 - Bagheria (Pa), Galleria Ezio Pagano
1984 - Mestre Galleria Plusart
1985 - Catania Arte Club
1986 - Roma "Bios Kronos Tanatos" Studio d'arte contemporanea Artivisive
2003 - Roma “Metaeicon” Studio del Canova
Manifestazioni artistiche internazionali di maggior rilievo:
1977 - Ravenna, II Biennale Internazionale del Bronzetto;
1980 - Basel, Expò ’80;
1981- New York, Guggenheim Museum "Un punto per Piero (Piero della Francesca)”;
1982 - Roma, "Narcissus" I.I.L.A. Istituto Italo-Latino Americano;
1982 - Ferrara, Palazzo dei Diamanti: “Prospettive I”;
1982 - Basel, Art.13 ’82;
1982 - Bari, Expo Arte 1983;
1983 - Basel, Expo’83;
1983 - Castello di Erice, La Salerniana: “Lo stagno di Narciso”;
1983 - Borgomanero, Fondazione Marazza "Autoriflessione";
1983 - Anagni, Museo Comunale Monte Frumentario;
1984 - Macerata, Chiesa di S. Paolo - Pinacoteca e Musei Civici, “Narciso Arte - I riflessivi”;
1984 - Fabriano, Palazzo del Buon Gesù: “Narciso Arte - I riflessivi”;
1984 - Sommacampagna, Mostra Internernazionale di Scultura “Idiomi della scultura contemporanea”;
1995 - Varese, Chiostro di S. Antonio: "ArtEcologia";
1995 - Roma, Accademia di Francia: “Serata Calvino”;
1996 - Roma, Palazzo delle Esposizioni: “Nuove Frontiere”;
1997 - Roma, Palazzo delle Esposizioni Sala Rossellini: “Nuovi percorsi per nuovi flaneurs”.
2001 - Roma - Colosseo, Alcatel-RaiNews24: “Videoscultura multimediale in UMTS”.
Monumenti, Musei e Chiese:
Roma, Piazza Walter Rossi Monumento in pietra e bronzo: “Contro ogni violenza”.
1979 - Peschiera del Garda (VR), affreschi: ”Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato.
Castello di Erice (Tp) Museo Civico.
Macerata, Pinacoteca e Musei Comunali.
Fabriano, Chiesa di S. Paolo Museo Civico Palazzo del Buon Gesù.
Milano - Biblioteca dell’Accademia di Brera.
Parigi - Centre Pompidou.
Roma Chiesa “Gesù Divin Salvatore”: Tabernacolo in bronzo.
Roma, Cappella S. Chiara del C.P.T.V. Rai Saxa Rubra: “Vetrata “Mater Salvatoris”.
Roma, Chiesa Mater Salvatoris: Crocifisso in bronzo dell’altare centrale, Vetrata portale d’ingresso e vetrate abside principale.
Roma, Casa Generalizia delle Suore Dorotee: Crocifisso in bronzo.
Roma, Chiesa San Giovanni B. de la Salle - Vetrata artistica con Cristo Pantocratore della Cappella per l’Adorazione perpetua.
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Rogolino art director e giornalista Rai
Nel 1980 inizia la sua collaborazione in Rai nella rubrica “Tam Tam", curata da Nino Criscenti. Nel 1981 viene assunto al TG1 testata in cui resterà fino al 1999. Dopo cinque anni diventa art director, disegnando il logo dell’era digitale del Tg1 e definendo i colori istituzionali giallo e blu.
Tra le sue videopere di maggior rilievo, le sigle di: TG1 SETTE (Vespa, Mentana, Sposini), Speciale Tg1, Primissima, Ping Pong, Filo Diretto, Tg Luna,90°Minuto, TV7, ItaliaSera, Tg1 (1990/98), Primaditutto, TgRagazzi (prima edizione), nonchè diverse videoscenografie tra cui quelle degli “Speciali” per il viaggio di Giovanni Paolo II a Sarajevo, Madre Teresa di Calcutta, funerali di Lady Diana e quella realizzata nello studio di Rai Corporation a New York per le Elezioni Presidenziali americane del 1992. Da segnalare l’ideazione del design del primo tavolo-scultura polifunzionale trasparente nelle news, fatto al Tg1 durante la direzione di Demetrio Volcic, i cui disegni sono stati chiesti da molte emittenti europee. Sempre al Tg1 ha creato la prima linea grafica di Uno Mattina.
Ha fatto parte della gruppo di studio aziendale per il primo sito web della Rai.
Nel 1995, su invito del direttore Leventoiannis di MegaChannel, ha progettato la “nuova immagine” per le news nazionali greche, la ristrutturazione tecnologica e la nuova impaginazione editoriale delle News, portando il canale dal terzo al primo posto dei Network greci.
Nel 1999, il direttore Roberto Morrione, gli offre l’incarico di responsabile dell’immagine di Rainews24, per curare il primo e più complesso progetto multimediale deIla Rai Radiotelevisione Italiana, il nuovo Canale satellitare All-news Rai News 24. Per questo lavoro, il 7 Aprile del 2002, a Villa D’Este (Cernobbio, Como), ha ricevuto il 32° Premio Smau Industrial Design. Nello stesso anno, con la V.E.A. (Videodesigners European Association), ha partecipato ha diverse rassegne di videoarte tra cui: “Serata Calvino” all’Accademia di Francia a Roma, “Nuove Frontiere” al Palazzo delle Esposizioni e “Nuovi percorsi per nuovi flaneurs: lo zapping tra le televisioni locali a Roma” sempre al Palazzo delle Esposizioni Sala Rossellini.
Nel 2001 ha progettato l’interfaccia del primo canale satellitare bilingue (italiano /arabo) della Rai: Rai Med.
Nello stesso anno, la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Roma lo ha invitato per alcune lezioni sulla televisione del futuro. Sempre in relazione alle iniziative dell’Università è stato invitato dall’Istituto Cervantes come relatore sul tema: “Routines produttive del videodesigner: le pratiche creative della grafica tv nei telegiornali, sigle e corti a tema”.
Per la Co.Pe.A.M. (Conference of Mediterranean Audiovisual Operators), in collaborazione con France 3, Canal 5, Télévision Algérienne, 2M Casablanca ed altri paesi del mediterraneo, ha curato il progetto/immagine di “Terramed”, nuovo canale satellitare.
Fino al 2006 ha studiato e realizzato ben quattro restyling di RaiNews24, passando dal multiscreen allo schermo pieno.
Inoltre ha realizzato molti approfondimenti giornalistici, tra cui:
1 - “Il generale senza armi”: una ricostruzione storica sulla figura sulla figura di Pancrazio Pfeiffer importante collaboratore di Pio XII durante l’occupazione nazista a Roma, con interviste al sen. Giuliano Vassalli ed al sen. Giulio Andreotti.
2 – “Dossier statistico sull’immigrazione” dal 2003 al 2012: prodotti da RaiNews24 per la Caritas Diocesana in occasione della presentazione annuale del Dossier statistico sull’immigrazione. Questi dieci prodotti giornalistici, sono stato tradotti in diverse lingue e diffusi anche da molte emittenti nel mondo.
Rogolino inoltre, ha curato molti video tematici diffusi sul canale in occasione di eventi particolari o per campagne di rilevanza sociale: OIM, Migra, Caritas, ANMIL (nel 2013 per l’Anmil ha fatto anche parte della giuria per il concorso “Corto Sicuro - 1° Concorso Nazionale per un Cortometraggio sulla sicurezza del lavoro” insieme ad altri giornalisti e registi di fama come: Natalia Aspesi, Age Scarpelli, Ettore Scola e Marco Risi).
Nel marzo 2005, per l’Apostolato Accademico Salvatoriano, ha organizzato un Forum della comunicazione sul dialogo interreligioso con il tema “Ruolo e responsabilità dei Media nel dialogo interreligioso” a cui hanno partecipato più di settanta giornalisti della stampa internazionale tra cui Roberto Morrione direttore di RaiNews24 e Iman Sabbah giornalista della stessa testata Rai. L’evento si è svolto a Palazzo Cesi, sede della Curia Generalizia dei Salvatoriana, in via della Conciliazione 51 a Roma.
Giuseppe Rogolino ha inoltre partecipato come relatore a tavole rotonde e convegni di OIM, Migra, Caritas Diocesana e in molti Forum per l’informazione sulla salvaguardia del creato organizzati da Greenaccord di cui è socio fondatore e v. Presidente.
Nella Missione
Rogolino fa parte del ramo laico della Società del Divin Salvatore dal 1998. Nel 2002 ha fondato l’Associazione Cascada onlus - Professionisti per il volontariato. Con questa onlus, da alcuni anni, cura una missione a Uchugaga in Perù, per la formazione e il sostentamento di circa quaranta bambini della provincia di Sihuas.
Dal novembre 2012 è direttore generale di “VoleRai”, un’associazione promossa da Rai Senior nata con l’intento di aiutare e promuovere le associazioni no-profit in cui sono presenti dipendenti Rai. Per ora hanno aderito: Happy Family onlus, Bambini nel deserto, Italia Solidale, Associazione Peter Pan, Cascada onlus, Vides Internazionale Alzheimer Italia e Artaban. (tutti gli incarichi succitati sono svolti in forma totalmente gratuita in coerenza con le realtà no-profit menzionate).
Nel 2015 è co-fondatore della Lega degli Ottimisti d’Italia, una realtà internazionale che fa parte di Ottimisti Senza Frontiere con sede in Belgio, che ha come obiettivo principale quello di contribuire all’elevazione dello stato di coscienza e di promuovere l’evoluzione delle mentalità verso un maggior ottimismo e di rafforzare l’entusiasmo, il buon umore e il pensiero positivo, l’audacia e lo spirito d’impresa, il rispetto e l’umiltà; di mostrare particolare attenzione verso i deboli, i più bisognosi di ottimismo, affinché la positività non sia circoscritta ad una parte ristretta della popolazione, ma prenda forza dalla sua globalità. In questa associazione si occupa del giornale online: ONgood.eu e della promozione di tutte le Arti.
Inoltre è ideatore e promotore del Programma Connessus (connessus.it) che è stato pensato con lo scopo di creare un’agorà interculturale, in cui far incontrare e interagire il mondo della cultura, su tematiche importanti per l’essere umano e il pianeta in cui vive. Le Arti visive, il Teatro, la Musica e il Cinema, sono i mezzi scelti per trasmettere i risultati raccolti a più persone possibile, con l’obiettivo di generare la scintilla in grado di riavviare un positivo processo di cambiamento, affinché il genere umano non sia più schiavo dell’avere, ma innamorato dell’“Essere”. Il claim del programma è: “Come in cielo, così in terra”.
Camera | E-M5 Mark II - Limited Edition - Titanium Titanium |
Lens | M.Zuiko Digital ED 14-150mm 1:4.0-5.6 II |
M.ZUIKO DIGITAL 17mm 1:1.8 Black | |
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